sabato 19 febbraio 2011

Controlli fiscali… precisissimi

Non è mai piacevole ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate: di solito non scrivono per fare gli auguri di compleanno, ma per reclamare (con i salati interessi e sanzioni) un qualche balzello che per qualche motivo (distrazione o omissione) non è stato pagato nei tempi e nei modi (sempre difficili per un comune mortale).

Ancora più sibillino è il contenuto del messaggio, che fa riferimento al modello Unico:

«[…] i conteggi relativi ai dati dichiarati non presentano irregolarità […] Sono emerse, tuttavia, eccedenze d’imposta superiori a quelle dichiarate […]».

Cioè, scusa, puoi ripetere? i conti quadrano, ma ci sono eccedenze d’imposta. E cosa sono queste eccedenze? imposte che ho pagato di troppo, oppure che avrei dovuto pagare in più? Assolutamente indecifrabile per un umano medio.

Per fortuna nella pagina successiva c’è un prospetto dal quale si capisce quali sono le cifre in gioco e quale è stato l’errore nella dichiarazione.

entrate

Quindi, ancorché “da verificare” (testualmente), invece di € 0,00 avrei dovuto dichiarare € 0,00. Si vede che l’errore di dichiarazione giace sull’asse immaginario e non su quello reale.

Son felice che la nostra Agenzia delle Entrate, anziché combattere i veri evasori, impegni le proprie energie ad inviare delle notifiche irrilevanti (anzi, immaginarie) a coloro che avevano i conti in regola. Chissà se questi controlli hanno contribuito a pompare le statistiche presentate dall’Agenzia?

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