venerdì 25 aprile 2014

Ci sono due modi per essere guasta

Bilancia con cartello GuastaA volte anche i luoghi piccoli e (relativamente) insignificanti come le stazioncine di provincia possono nascondere degli interessanti misteri. Eccoci a parlare nuovamente della stazione ferroviaria di Chivasso.

Ormai fa parte dell’arredamento la bilancia mostrata nella fotografia, che per 20 modici centesimi ci dovrebbe permettere di pesarci e confrontarci con l’auspicato peso forma.

Il condizionale è d’obbligo perché la bilancia è guasta da innumerevoli mesi, ed infatti il cartello “Guasta” fa bella mostra di sé, scoraggiando ogni interazione con la bilancia stessa (non vorrete mica rischiare di perdere 20 centesimi?).

Ad un certo punto, qualche utente esasperato dal non poter controllare il proprio peso (e, si sa, pesarsi con scarpe, vestiti, borse e zaini indosso rappresenta la condizione ideale), aveva aggiunto una frase come “ma quando la aggiustate?”. La frase non è piaciuta, ed infatti risiedeva sulla parte di foglio che ora vediamo strappata.

Ma la vera rivoluzione, degna di un applauso, è rappresentata dal testo scritto in bianco, difficilmente leggibile, che si può vedere nell’ingrandimento qui sotto.

“Non è vero, funziona gratis”

Cinque parole che cambiano completamente la prospettiva. La bilancia è sì guasta, ma nel modo sbagliato: chiunque può pesarsi senza mettere alcuna monetina. E funziona. Si è guastata nel peggiore dei modi: azzera i ricavi dei gestori, ed offre un servizio completo e gratuito agli utenti.

Non ci avevo mai pensato, a volte un’attrezzatura, da guasta, può funzionare meglio che da integra…

Ingrandimento: Guasta - non è vero funziona gratis

venerdì 18 aprile 2014

Saper contare

Ci sono persone che perdono la capacità di contare rapidamente e correttamente con l’avanzare dell’età. Ci sono persone che da giovani faticano ad apprendere a contare, ad esempio per disturbi dell’apprendimento.

E poi ci sono delle situazioni difficili da spiegare.

2014-03-31 09.10.14

Li ho contati più volte, a me sembrano sempre e comunque 7 (sette). Eppure l’etichetta dice chiaramente 8 (otto), anche se poi ne elenca solo 7 misure.

Speriamo almeno nella precisione dei giraviti, perché in quella dell’etichetta siamo messi male.

lunedì 14 aprile 2014

Visitate Escher al Filatoio di Caraglio

Ieri ho fatto una gita nel cuneese per visitare la mostra “L’enigma Escher” installata presso il Filatoio di Caraglio (CN).

Come ogni nerd che si rispetti, conoscevo già da tempo le principali opere di Escher, che è stato in grado di visualizzare concetti molto astratti (come l’infinito, la ricorsione, i limiti, l’autoreferenzialità) in forme graficamente accattivanti e decisamente ipnotizzanti.

Confesso che la visione dal vero, a grandezza naturale, è decisamente più appagante e completa rispetto alle riproduzioni su un libro od alle immagini viste su un PC. Impressionante la dimensione di “Metamorphosis II”, che occupa la larghezza di un’intera stanza. Ed il mio preferito continua ad essere “Relativity”.

escher-caraglio-2014

La mostra è aperta fino a fine giugno, ne consiglio decisamente la visita, se passate da quelle parti.

Per completare la giornata, è anche visitabile il Filatoio, l’edificio che ospita la mostra, e che anticamente veniva utilizzato per creare il filo da seta a partire dai bozzoli dei bachi da seta coltivati in Piemonte. Impressionanti i macchinari ricostruiti fedelmente, al 98% in legno ed azionati ad energia idraulica, per la lavorazione del filato. Si vede un esempio dell’imponente macchina al lavoro in questo video, circa dal minuto 4:40.

Ed adesso mi è tornato un forte desiderio di rileggere l’epico “Gödel, Escher, Bach: An Eternal Golden Braid”: spolveriamolo per le vacanze estive.

sabato 12 aprile 2014

Seminari “Tecnologie per la Disabilità”

Anche quest’anno nel corso di Tecnologie per la Disabilità vengono organizzati numerosi seminari ad opera di docenti ed esperti esterni.

Le tematiche affrontate tratteranno i temi dell'accessibilità, degli ausili (sia tradizionali, sia innovativi), della comunicazione, dell'integrazione lavorativa e saranno tenuti da operatori del settore e/o da persone con disabilità.

Sono previsti i seguenti seminari:

  1. Venerdì 11/04/2014 ore 16.00: Accessibilità dei sistemi informativi e degli smartphone per non vedenti (M. Vriz, Fondazione ASPHI)
  2. Venerdì 16/05/2014, ore 16:00: Tecnologie avanzate per disabilità motorie ed il sistema Rewalk (F. Molteni e E. Guanziroli, Ospedale Valduce Villa Beretta)
  3. Venerdì 30/05/2014, ore 16:00: Comunicazione aumentativa ed alternativa in adulti e bambini (V. Pasian, E. Cane, R. Favole, ASL TO1 e CN1)
  4. Venerdì 06/06/2014, ore 17:30: Autismo e tecnologie, il progetto Touch For Autism (G. Arduino, ASL CN1)
  5. Mercoledì 11/06/2014, ore 17:30: Tecnologie e assetti organizzativi per l'integrazione lavorativa (O. Marcotti e F. Levantini, IBM Italia).

I seminari sono aperti a tutte le persone interessate e si svolgeranno presso la sede di Corso Duca degli Abruzzi 24 del Politecnico, in Aula 4.

Il primo dei seminari in programma, tenuto dalla dott.ssa Marina Vriz della Fondazione ASPHI Onlus, ha trattato il tema degli ausili che permettono ai non vedenti di utilizzare le funzionalità di personal computer Windows, Mac OS-X, e di smartphone (iPhone in particolare). È stato presentato l'utilizzo degli screen reader, della sintesi vocale, e delle tastiere Braille.
Al termine dell'intervento, numerose le domande da parte degli oltre 200 studenti presenti, conclusesi con due calorosi applausi di apprezzamento ed affetto per l'esperienza e la conoscenza condivisa da Marina Vriz.

Appuntamento al prossimo seminario: 16 maggio ore 16, quando parleremo di esoscheletri ed ausili innovativi per la riabilitazione motoria con il primario F. Molteni della clinica "Villa Beretta" (ospedale Valduce, Como) e con l'ing. E. Guanziroli, che parlerà dal punto di vista di un ingegnere biomedico.

Maggiori dettagli ed aggiornamenti sono disponibili all'indirizzo http://bit.ly/10Oaph9

venerdì 11 aprile 2014

Appena nati sono puliti

Tra gli innumerevoli documentari sulla natura, sono interessanti anche quelli sulla natura delle “cose”. Ad esempio, che aspetto ha un binario ferroviario appena nato?

Conosciamo tutti l’aspetto del binario ferroviario “adulto”, che è circondato da ciottoli di colore nerastro, abitato da topolini (speriamo) di piccola taglia, e decorato da rifiuti (organici e non) lasciati in obolo dagli educati viaggiatori, con punti di accumulo presso le fermate in stazione.

Ma se per il coccodrillo ormai sappiamo cosa fa quand’è tranquillo, per il binario ferroviario cosa sappiamo delle sue fasi iniziali di vita? Non ho fatto un vero documentario, ma una immagine rubata nel sonno, senza farsi accorgere, può rivelarci qualche indizio.

2013-12-17 17.35.54

Innanzitutto i ciottoli sono bianchi. Non vi è accumulo di materiale, e pure le colonie di topolini non si sono ancora insediate. Questo era l’aspetto del Binario 2 di Torino Porta Susa il giorno della sua inaugurazione.

Conserviamo la fotografia in un album, quando sarà grande e lercio gliela faremo vedere.

venerdì 4 aprile 2014

Master in E-Learning per la Pubblica Amministrazione

corso INPS - e-learning PA - Politecnico Torino

"E-Learning per la Pubblica Amministrazione: Metodologia e Strumenti per la Formazione On-line": è questo il titolo di un nuovo Master (Corso Universitario di Aggiornamento Professionale) di 40 ore organizzato dal Politecnico di Torino con l'accreditamento ed il finanziamento di INPS.

Le iscrizioni, gratuite e rivolte ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, sono aperte fino al 15/04/2014.

Le lezioni si svolgeranno parte in aula (6 incontri tra il 12/05/2014 ed il 29/09/2014) e parte on-line, attraverso una piattaforma di e-learning, con metodologia di "blended learning".

Per maggiori informazioni:

Contatti e informazioni:
Ufficio Master e formazione permanente del Politecnico di Torino
Tel: 011.090.7982
e-mail:  master.universitari@polito.it

Facili predizioni

Nel mio post “Ad abundantiam” ho riportato una fotografia (di fine maggio 2013) di 3 macchinette obliteratrici presso la stazione di Chivasso, messe così vicine tra loro da risultare inutili.

Nel post precedente, deducevo che “sono lì perché, se una o due fossero guaste, ce ne sarebbe almeno una funzionante”.

Ed infatti ecco la situazione aggiornata a fine febbraio 2014:

Una macchinetta funzionante, una con cartello "guasta" ed una totalmente rimossa

Delle tre macchinette, una è stata rimossa, una e guasta e la terza rimane attiva e funzionante.

La mia previsione si è avverata in pieno, non perché abbia capacità profetiche, ma perché i meccanismi della gestione italioide delle infrastrutture è fin troppo prevedibile.

mercoledì 2 aprile 2014

Tips: CSVed per manipolare file CSV

Il formato CSV (comma separated variables) è un formato testuale, utilissimo per scambiare informazioni tra basi dati di tipo diverso. E’ un formato accettato da Microsoft Excel, Microsoft Access, OpenOffice/LibreOffice Calc, e dalla maggior parte dei server SQL. Molti siti Internet (soprattutto intranet) permettono di scaricare tabelle di dati in formato Excel o CSV.
Tecnicamente, si tratta di un formato testuale, i cui ciascuna riga contiene un “record” di informazione (es. una riga di Excel), ed i diversi “cambi” (es. le colonne) sono riportati sulla stessa riga, separati da un opportuno carattere.
La semplicità del formato, tuttavia, lascia spazio a molte “varianti”. Ad esempio, il carattere separatore può essere la virgola (“comma”, da cui il nome CSV), il punto e virgola (più utilizzato in Italia, per evitare confusione con la virgola decimale), o più raramente il carattere di tabulazione od il simbolo di barra verticale (|). I campi di tipo stringa possono a loro volta essere demarcati da virgolette doppie (“…”), apici semplici (‘…’) o nulla. La prima riga del file può contenere già il primo record, oppure può contenere i nomi dei campi. E così via, le varianti sono moltissime.
Se dobbiamo leggere, modificare ed agire sul formato di file di tipo CSV, ci viene in aiuto un piccolo programmino gratuito (freeware) denominato CSVed, reperibile al sito http://csved.sjfrancke.nl/ e sviluppato dall’olandese Sam Francke.
CSVed-screenshot
Il programma CSVed permette di gestire file CSV con qualsiasi variante di formato, e di eseguire una serie di operazioni di manutenzione (aggiungere, eliminare, spostare, rinominare, unire, dividere colonne) e di modifica (inserimento, aggiornamento, cancellazione, ordinamento di righe).
L’utilizzo del programma non è molto intuitivo, e l’usabilità dell’interfaccia non è tra le migliori. Superato questo ostacolo di usabilità, tuttavia, lo strumento si rivela potente e completo.