domenica 4 marzo 2012

Troppo colto o troppo distratto?

Tratto da un volantino appeso all’ingresso del mio Dipartimento.

Ricerca laudeandi

A prima vista, mi è sembrato il solito svarione (ma lo spell checker sarà una tecnologia così avanzata?), visto che “laudeandi” non mi suonava troppo bene. Ma a ben ripensarci, forse sbaglio: linguisticamente, “laude-ando” potrebbe essere qualcuno che si laureerà “cum laude”. Ignoranza mia, non l’ho capito subito… cercano solo laureati con 110 e lode (e che non sappiano usare il correttore ortografico).

A parte l’errore di scrittura (o il neologismo iper-colto, decidete voi), potrebbe essere un’offerta decisamente interessante, visto che la retribuzione sembra essere commisurata alle vostre esigenze. Quindi basta presentarsi e dire “mi serve tot al mese”, per essere accontentati!

 

P.S. preciso che non conosco affatto questa azienda, né mi esprimo sulla qualità o interesse del lavoro offerto. Commento esclusivamente la qualità della comunicazione. D’altra parte, tutte le aziende di successo rimangono anonime, vi forniscono un indirizzo su gmail ed un numero di cellulare.

4 commenti:

  1. Un'offerta irresistibile :) negli ultimi mesi comunque la richiesta di sviluppatori Android (soprattutto) e iPhone (un po' meno) mi sembra stia raggiungendo dei livelli molto alti.

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    1. mi ricorda molto, 10 anni fa circa, la domanda di sviluppatori web per mini- (o nano-) siti "vetrina" più disparati. Dove ogni buona prassi di usabilità e di ingegneria del software è stata sistematicamente ignorata.
      Ora, con il "mobile", la barriera d'accesso è un po' più alta, speriamo che ne consegua una maggior qualità.

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  2. Anche qui le aziende ci prendono i tesisti. E che fare quando i tapini vogliono il prof. finto che fa da relatore?

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    1. mi auguro che almeno da voi le aziende siano in grado di scrivere un avviso in corretto norvegese... Comunque molti studenti si stanno facendo furbi: stanno imparando a rifiutare le finte-tesi ed i finti-tirocini, se non vengono retribuiti.

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