lunedì 12 settembre 2011

La Metro a Porta Susa

Molto è stato scritto sull’apertura della stazione della metropolitana torinese a Porta Susa, dagli articoli ufficiali incensatori, alle contestazioni in merito alle autorità presenti.

In effetti l’architettura della nuova stazione è decisamente piacevole (superando il disagio dovuto al fatto di vederla praticamente vuota), e sa molto di uno di quegli esperimenti sulle biosfere indipendenti, con la sua cupola a vetri. Cupola che, immagino, sarà un delirio dal punto di vista energetico: effetto serra d’estate, con conseguente effetto di moltiplicazione dell’afa, e parete frigo d’inverno, in cui se va bene si riesce a pareggiare la temperatura esterna. O spenderanno ingenti quantità di energia per raffrescare e riscaldare, oppure è l’ennesima occasione persa nella costruzione di edifici energeticamente efficienti… e pensare che costruendo ex-novo non sarebbe così difficile.

Ma intendo parlare di un aspetto che mi tormenta maggiormente: la comunicazione. Tutti ormai sanno che la segnaletica interna era carente e fuorviante, tanto da causare smarrimento dei viaggiatori occasionali (testimoniabile quotidianamente), diverse lamentele su Specchio dei Tempi, nonché addirittura sopralluoghi dell’assessore Bonino.

Con l’apertura del collegamento Stazione FS – Stazione Metro, ovviamente, la cartellonistica interna è stata modificata. Devo dire che, rispetto alla versione precedente, la segnaletica attuale è decisamente più chiara, e vi è un maggiore numero di cartelli.

Cartello Metro a sinistraCartello Stazione a destra

Cartello Stazione avantiCartello Stazione torna indietro

Finalmente risulta chiaro che per andare verso la Metro devi uscire dal sovrappassaggio A, mentre per tutto il resto dal D. Sono anche scomparse le frasi in burocratese. Addirittura le lettere A e D sono blu su sfondo bianco rotondo, che magicamente coincide con la stessa simbologia utilizzata nei sovrappassaggi stessi. Quale miracolo di coerenza….!

L’unico aspetto incerto sono i rettangoli di colore arancione che fanno da sfondo al cartello. A prima vista sembra uno cerca di correlarli con le scritte soprastanti, ma non ha senso. Allora si convince che hanno il semplice ruolo di sfondo (o wallpaper). Solo che non si capisce che cosa siano. Solo chi ha un forte allenamento può riconoscere (forse… non lo so…) la schematizzazione della struttura (in profilo, credo) della nuova stazione. Mah, è talmente poco chiaro, poco informativo, e tutto sommato inutile, che potevano francamente evitarlo. Ed avrebbero anche evitato l’impressione di avere ri-utilizzato dei cartelli esistenti, cancellando malamente un disegno precedente…

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