giovedì 7 luglio 2011

Dieci e allocco

Gli spot pubblicitari con Claudio Bisio sono sempre divertenti, indipendentemente dalla vacuità del prodotto che viene reclamizzato. Ultimamente si sta dedicando al “gioco” (sarebbe meglio chiamarlo “beneficenza volontaria a favore dello stato”) del Dieci e Lotto.

In uno degli spot, si vede un giapponese che scommette. Per inciso, chissà perché la parte dell’imbecille spetta sempre ad un giapponese? sarà semplice razzismo, sarà la nostra ignoranza culturale, o più semplicemente una vendetta mediatica per il nostro giustificato senso di inferiorità rispetto al popolo ed alla cultura del sol levante?

Ma torniamo allo spot: il giapponese punta su tre numeri: 1, 2, 3, e per questo viene deriso. Poi punta su altri numeri: 4, 5, 6. Qui sta la (presunta) ilarità dello spot: nell’assurdità dei numeri puntati.

E qui sta la totale ignoranza matematico-scientifica degli italiani.

I numeri 1, 2, 3 hanno le stesse probabilità di “uscire” rispetto a qualsiasi altra terna di numeri (siano le misure 90, 60, 89, che la data di nascita del nipotino 23, 3, 11, che i numeri cabalisticamente sognati grazie all’apparizione onirica del trisavolo mai conosciuto). Le stesse probabilità. Identiche. Uguali. Equivalenti. Intercambiabili. Indistinguibili.

Se vi chiedessero di giocare i numeri 1, 2, 3, probabilmente non lo fareste, perché “intuitivamente” (ma è un inganno logico) è “impossibile” che escano. Nessuno giocherebbe più perché sarebbe sicuro di non vincere. Orbene, ogni volta che qualcuno gioca una qualsiasi terzina, di fatto sta puntando su una scommessa equivalente ad 1, 2, 3. E’ altrettanto “impossibile” vincere.

Mi chiedo se gli autori dello spot ne fossero a conoscenza, e non so quale ipotesi mi spaventi di più: che a tutti i livelli sia così diffusa l’ignoranza nel calcolo delle probabilità, o che la comunicazione commerciale sistematicamente e scientificamente contribuisca ad iniettare nelle nostre menti dei concetti errati, al fine di indurci a spendere il più possibile ed a ragionare il meno possibile.

1 commento:

  1. Negli interessi dello Stato credo sia meglio evitare di parlare di calcolo della probabilità... la tassa sull'ignoranza aiuta il bilancio.

    Anzi, bisognerebbe vendere qualche metodo per vincere marchiato "Politecnico di Torino". Altro che 5 per mille....

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