sabato 4 settembre 2010

Prezzi biorari, serve l’oculista

CComunicazione Enelome per la maggior parte delle famiglie italiane, dotate di contatore elettronico, insieme all’ultima bolletta dell’Enel è arrivata una comunicazione che preannuncia l’introduzione dei prezzi “biorari” (neologismo abbastanza orecchiabile, anche se semanticamente errato, in quanto dovrebbe significare ‘ogni due ore’, mentre viene usato come ‘due prezzi diversi’).

Si tratta di un paio di paginette, tutto sommato abbastanza chiare, a parte il fatto che ci si chiede che differenza vi sia tra F2 ed F3, visto che sono sempre citate insieme.

E lo sforzo di comunicazione si spinge anche oltre: una tabellina riassuntiva delle diverse fasce orarie, in modo da comprendere facilmente quando conviene (non) consumare energia. Ecco la tabellina, perfetto esempio di chiarezza espositiva (clicca per ingrandire):

Tabella riassuntiva (clicca per ingrandire)

Chiarezza da fare invidia al “trova le differenze”, pilastro de La Settimana Enigmistica, in quando la campitura utilizzata per la fascia F1 e quella utilizzata per le fasce F2 ed F3 sono praticamente identiche, a meno di non avvicinarsi e/o impegnarsi a fondo.

Come può essere nato un tale obbrobrio di comunicazione? Mi pare di sentirli negli uffici comunicazione: “Ehi, stagista precario, l’hai fatta la tabellina?” “Sì capo, in verde e rosso” “…Ma la stampa sarà in bianco e nero, sostituisci i colori con delle campiture” “Quali campiture?” “Ecchissefrega, prendi quelle di default di Word, che io devo andare a prendermi in caffé, tanto ’sta roba la stampiamo solo in 5 milioni di copie” “occhei capo”.

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