lunedì 19 novembre 2012

Dammi un numero valido

La retta dei numeri reali, mi hanno insegnato anni fa nei corsi di Analisi Matematica, è un insieme denso, cioè esistono sempre dei numeri compresi tra due qualsivoglia numeri diversi scelti arbitrariamente nell’insieme. In altre parole, non è possibile che vi siano dei “buchi” o dei “salti” nella successione dei numeri reali.

E’ pur vero che la rappresentazione dei numeri in virgola mobile (floating point) non è esatta e completa, ma per via del numero finito (non infinito) di bit può solo approssimare la densità dei numeri reali.

Però evidentemente per gli autori del software StarUML (peraltro ottimo), devono esistere alcuni numeri reali che vorrebbero assolutamente rappresentare, ma che per qualche motivo non riescono

StarUML error: 14.694 is not a valid floating point value

Premetto che non ho scelto io quel numero, ma ho solo chiesto di reimpaginare il disegno, l’operazione non è possibile perché quel numero è scomparso. L’hanno rubato dalla retta dei numeri.

Evidentemente alcuni numeri sono più validi di altri, o più “reali” degli altri…

sabato 17 novembre 2012

Più breve di una farfalla

La conoscenza popolare tramanda che le farfalle vivono un solo giorno. Ovviamente non è proprio così, il ciclo di vita di una farfalla è molto lungo, se si comprendono tutti gli stadi dall’uovo al bruco alla pupa fino all’insetto adulto possono passare diversi mesi.

Facendo riferimento allo stadio adulto, effettivamente esistono alcune specie che vivono in questo stadio solo per pochi giorni, o addirittura per poche ore (es. Mayfly o Ephemeroptera).

Ma la nostra cultura “moderna” ha creato un oggetto ancora più effimero (che etimologicamente è lo stesso nome dell’insetto).

Bicchierino del caffè subito prima della sua eliminazione

Mi ha sempre stupito il ciclo di vita del bicchierino di plastica delle macchine automatiche distributrici di caffè, di cui anche il Politecnico è pieno.

Il bicchierino rimane dormiente per mesi, o settimane, poi finalmente viene il suo turno e passa allo stadio “adulto”, viene riempito con un qualche liquido caldo (al gusto di caffè, cappuccino, the o cioccolato) e finalmente consegnato nelle mani di un umano.

La durata di questo stadio di vita è di pochi secondi (da 10 a 120, all’incirca, in funzione della flemma del bevitore e della temperatura del liquido). Dopodiché l’oggetto viene eliminato. Per sempre.

A fianco di ogni macchinetta del caffè vi sono bidoni pieni di bicchierini vuoti, che spesso finiscono nei rifiuti indifferenziati (anche perché solo da pochi mesi sono stati ammessi come rifiuti differenziabili nella plastica). E che hanno vissuto per pochi secondi ciascuno.

Il problema, ovviamente, è che il prezzo del bicchiere è molto basso. Si possono trovare facilmente stock di 80 bicchieri a € 0,52 (quindi € 0,0065 a bicchiere, ossia 0,65 centesimi).

Ma se il bicchierino si pagasse a parte (ad esempio 5 centesimi), potremmo decidere di portarcelo da casa (o riutilizzare quello di ieri). Oppure è una boiata?