Nel mio post “Ad abundantiam” ho riportato una fotografia (di fine maggio 2013) di 3 macchinette obliteratrici presso la stazione di Chivasso, messe così vicine tra loro da risultare inutili.
Nel post precedente, deducevo che “sono lì perché, se una o due fossero guaste, ce ne sarebbe almeno una funzionante”.
Ed infatti ecco la situazione aggiornata a fine febbraio 2014:
Delle tre macchinette, una è stata rimossa, una e guasta e la terza rimane attiva e funzionante.
La mia previsione si è avverata in pieno, non perché abbia capacità profetiche, ma perché i meccanismi della gestione italioide delle infrastrutture è fin troppo prevedibile.
La manutenzione ordinaria è un processo che richiede pianificazione, capacità quanto mai rara nelle aziende italiane.
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