Il “tirocinio formativo e di orientamento non curriculare” è una forma di esperienza lavorativa riservata ai neo-laureati, che possono svolgere un periodo di esperienza di 6 mesi al massimo, entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio (laurea o laurea magistrale). [DL 138 del 13/11/2011, art. 11] Tale forma di tirocinio non porta a crediti formativi e non è inserito in alcun modo nei percorsi di studi universitari. Chiamiamolo “facoltativo”, per capirci?
Come dire, se sono un’azienda-squalo, posso prenderti appena laureato “in prova” per 6 mesi, pagarti molto poco, e poi gettarti nel bidone dell’umido quando non mi servirai più. Oppure, se sono un’azienda seria, possiamo effettivamente collaborare per un breve periodo con una retribuzione degna (e fortemente detassata), per poi passare ad una regolare assunzione.
Personalmente, non ho mai capito quale debba essere il ruolo dell’università in tutto ciò, visto che i benefici sono tutti per l’azienda, ma l’ateneo sostiene dei costi di gestione ed avalla il “piano formativo” previsto per legge.
Ovviamente si trovano offerte di tutti i tipi, dalle più serie alle più originali. Ha attirato la mia attenzione questo annuncio, posto nei corridoi frequentati dagli studenti di Ingegneria del Cinema.
Credo che avranno serie difficoltà a trovare candidati con l’esperienza richiesta, visto che i software Final Fut e After Effetcs non sono così noti e diffusi come gli usatissimi Final Cut ed After Effects.
Oppure è il rileggere le bozze a non essere più così diffusa come pratica?
Merdaviglioso.
RispondiEliminaE cmq "si richiede esperienza nell'uso di telecamere professionali". mi chiedo come se la possano esser fatta dei tirocinanti, quell'esperienza.
Ciao Fulvio :)
Fra G