Succede spesso che gli studenti inviino una e-mail per chiedere chiarimenti sull’esercizio che stanno svolgendo.
Ecco i metodi utilizzati per condividere l’esercizio che stanno svolgendo, che vanno dal meno frequente (ma più adeguato) al più frequente (ma orribile da tutti i punti di vista):
- Codice sorgente su un repository GitHub, inviando il link al repository.
Nota: non succede mai, ma sarebbe il mio sogno. - Codice sorgente completo (es. progetto Eclipse o progetto PyCharm) inviato come zip.
Nota: quando lo zip supera i filtri dell’anti-spam, è un po’ scomodo da gestire, ma alla fine sei sicuro che ci sia tutto. - Codice sorgente parziale (es. solo un file, o parte di un file), inviato come allegato di e-mail.
Nota: a patto che l’errore sia proprio in quel file (e comunque non hai modo di provarlo, quindi devi andare “ad istinto”… e sappiamo tutti quanto vale l’istinto nel debug). - Codice sorgente parziale, incollato nel corpo della e-mail.
Nota: spazi, indentazioni, caratteri speciali, se se sono andati a farsi friggere. - Videata del codice sorgente (screenshot del PC), inviata come file immagine via e-mail.
Nota: molto stupido (vedi solo una parte di un file, e non puoi studiarlo né modificarlo) e molto raro (quasi nessuno sa come salvare su file uno screenshot preso da PC… suggerimento: in Windows c’è uno “Strumento di Cattura”, oppure usate il freeware Greenshot). - Videata del codice sorgente, sbilenca e sfocata, ottenuta fotografando lo schermo con un cellulare.
Nota: è di gran lunga la modalità più utilizzata. Di solito è impossibile capire cosa stavano facendo e cosa poter rispondere. Infatti, solitamente non rispondo, o chiedo che inviino il file originale.
Ma soprattutto il dubbio amletico è: stai lavorando su un file, sei su un PC (o Mac che sia), hai un programma di posta… come ti viene in mente di fare una foto allo schermo?
Ovviamente temo il momento in cui mi invieranno un video in cui mi spiegano a voce il problema, inquadrando lo schermo con fare tremolante ed incerto. Lo temo, ma so già che prima o poi arriverà.
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