Onestamente, fatico a spiegarmi come mai tutti (a partire dai mezzi di informazione) si scaglino contro il prezzo della benzina arrivato a 1,60 €/l, mentre non vi sia un’analoga onda di sdegno per le bottiglie di acqua da mezzo litro vendute a 1,00 €, 1,50 € o talvolta anche 2,00 € (con prezzi al litro quindi pari a 2,00 €/l, 3,00 €/l o 4,00 €/l), tenendo conto anche che sull’acqua non vi sono le forti tasse e accise che invece gravano sugli idrocarburi.
Sono prezzi normalmente visti nei bar, ad anche nei distributori automatici in stazioni ed aeroporti. E non mi si dica che il costo di produzione e distribuzione, o il servizio offerto, siano superiori… Direi invece che nella catena del valore deve esserci qualche anello d’oro massiccio, se non di platino… Vogliamo smettere di foraggiarlo?
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