Sospetto che il 98% degli sviluppatori software segretamente sogni un mondo alternativo, nel quale esista una lingua universale come l’Esperanto, scritta e parlata dagli abitanti di tutte le nazioni.
Già, perché nel mondo attuale il problema della localizzazione (la traduzione di un software in diverse lingue) è uno dei meno appassionanti ma pieno di insidie e grane.
Anche gli sviluppatori di software di larga diffusione come Spotify non ne sono immuni, tanto che mi sono sempre lambiccato sul significato della frase “Tizio ascoltati su Canzone”.
Per capire cosa significa, basta riavviare il programma in lingua inglese:
Come abbiano potuto tradurre “listened to” in “ascoltati su” è ancora un mistero, almeno per me.
P.S. spero che Marco mi perdoni per la nano-violazione della sua privacy
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