Da noi in Italia le pubbliche amministrazioni sono famose e rinomate soprattutto per un aspetto: saper complicare all’infinito anche le cose più semplici. Da cui, ovviamente, nascono inefficienze e costi spropositati.
Ma anche il settore privato fa la sua parte, e lo racconto con un esempietto.
Ho due figli che vanno a scuola nello stesso comune. Sono due scuole diverse, ma il servizio mensa è lo stesso e viene appaltato dal Comune per tutte le scuole del territorio. In fase di iscrizione, ho optato per il pagamento via RID dei costi relativi.
Ecco cosa succede ogni mese: arrivano a casa due fatture (allo stesso indirizzo), inserite in due buste diverse (con lo stesso indirizzo, talvolta anche scritto a mano), entrambe affrancate, e spedite lo stesso giorno. Le due fatture anticipano che il mese successivo saranno prelevati tot euro dallo stesso conto corrente. E puntualmente avvengono due addebiti sul mio conto.
Non voglio fare il calcolo di quanto costi l’affrancatura in più, la busta in più, ed il RID in più: basterebbe un’unica fattura, con due voci (i due figli), inserita in un’unica busta e pagata con un unico addebito. Per non dire che la fattura potrebbe essere tranquillamente inviata in PDF via e-mail (per lo meno a chi lo richiede).
Piccola consolazione: recentemente l’indirizzo è prestampato (usano buste-finestra) e non manoscritto.
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