Il bello di utilizzare un ampio parcheggio pubblico in prossimità delle ferrovie è che vi si sbizzarriscono i più diversi e multiformi volantinatori. Sì, quelli che appicciano al vostro parabrezza un piccolo foglietto colorato, pubblicizzando servizi di scarsa utilità.
Non ho fatto statistiche, ma a naso direi che i volantini più frequenti sono quelli relativi alle agenzie di prestiti (altrimenti detti strozzini), poi seguono le nuove aperture di locali (outlet e palestre in primis). Per la prima volta ho invece trovato qualcosa di originale (qui riprodotto in fronte e retro).
Ovviamente “originale” non vuol dire “interessante”, infatti il mio interesse per la categoria dei (sedicenti) sensitivi è puramente antropologico (non tanto per loro, quando per i clienti).
Ed il nostro caro Giuseppe è talmente poco interessante che, nel proprio volantino non è neppure stato in grado di scrivere qualcosa di diverso nel retro rispetto al fronte. Ha talmente poco da dire che lo dice due volte. Ed ovviamente è superiore a qualsiasi forma di grammatica o punteggiatura.
Merita ovviamente una menzione speciale la scritta in piccolo, di traverso, sul fronte del volantino: “Non gettare a terra, rispetta l’ambiente” (punteggiatura mia). Ovviamente il 20% dei volantini cadono a terra per via del vento, il 50% vengono gettati con stizza da chi li ritrova, il 29% vengono affettuosamente raccolti e depositati nel più vicino cassonetto, mentre l’1% viene scannerizzato ed utilizzato in qualche blog. Se fosse realmente sensitivo, lo saprebbe.
Chioserei, piuttosto, “Non distribuire questa schifezza, rispetta le persone”.